
SCOUT PASSIGNANO 1 FSE
Don Gaetano Piastrini
I LUPETTI
Il Lupetto, quello vero, si distingue dagli altri ragazzi proprio per il fatto che si impegna,
a fondo in ogni cosa, che ci si butta dentro con tutta l’energia e l’entusiasmo che sa trovare in se.
E perché quest’energia e quest’entusiasmo siano davvero tanto grandi,
grida: “Del mio meglio!” … e si getta a capofitto!
Buona Caccia Fratellini.
Akela d’Italia
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Il nome « Lupetto » è conseguente alla storia fantasiosa che viene vissuta e giocata nel Branco che si rifà al « Libro della Giungla » di R. Kipling nella interpretazione educativa che ne ha dato il fondatore dello scoutismo.
I mezzi principali che il Metodo offre sono: la Legge, la Promessa, la Parola Maestra, la giungla, il gioco, la tecnica, lo spirito di Famiglia Felice; attraverso essi si realizza - a livello Lupetto - il conseguimento dei "4 punti" posti da B.P. a base del Metodo Scout.
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La Legge e la Promessa del Lupetto sono naturalmente più semplici di quella dello Scout; non sarebbe giusto chiedere ai ragazzi più piccoli di sottostare a doveri e promesse che essi non potrebbero né afferrare né adempiere.
La Legge del Branco
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Il Lupetto ascolta il Vecchio Lupo
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Il Lupetto non ascolta se stesso
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La Promessa del Lupetto
Con l'aiuto di Dio, prometto di fare del mio meglio per essere fedele a Dio, ai miei genitori, alla mia Patria; per osservare la Legge del Branco e fare una buona azione a vantaggio di qualcuno ogni giorno.
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Parola Maestra
La Parola Maestra è "Del nostro meglio". Essa esprime lo spirito con cui il Lupetto cerca di comportarsi e di vivere la sua Promessa.
Giungla
I Libri della Giunga di Rudyard Kipling sono alla base delle storie dei Lupi che si fanno vivere ai Lupetti nel Branco.
Il quadro offerto alla fantasia del Lupetto è quello della giungla di Mowgli, nella utilizzazione fattane da B.P.
L'ambiente giungla costituisce l'atmosfera fantastica in cui è immerso il Branco e rappresenta un elemento fondamentale: oltre a venire incontro alla fantasia del Lupetto ed alla sua esigenza di un "linguaggio nuovo", la Giungla è un mezzo insostituibile per attuare la morale indiretta (ed in particolare per presentare "per tipi" concetti morali e norme di comportamento), e per introdurre l'adulto educatore nel mondo del bambino (la Giungla è infatti un racconto fantastico, che però racchiude in sé situazioni e tipi che si incontrano nella vita reale).
Dall'atmosfera che ne deriva, Akela, Baloo ed i Vecchi Lupi sapranno infondere in ogni Lupetto quel desiderio di "fare del suo meglio", che è il suo modo di partecipare attivamente alla propria formazione.
Gioco
Per il bambino il gioco è vita: insegnandogli a giocar bene, gli insegneremo a vivere bene (la vita del Branco è dunque un "gioco"; ma attenzione!, dobbiamo fare tutto "col gioco" ma niente "per gioco").
Tecnica
La tecnica è il complesso di attività concrete (nodi, lavori, abilità manuale, ecc.), che controbilancia l'atmosfera fantastica in cui il bambino è portato a vivere per sua naturale tendenza; mediante tali attività il Lupetto acquista inoltre buone attitudini e capacità, avanzando con gradualità nella Pista.
Famiglia Felice
Lo spirito di Famiglia Felice è il tono dato a tutta la vita di Branco.
I ragazzi hanno bisogno di rumore; lasciate che lo facciano. Il riso è essenziale. Il ridere controbatte la massima parte dei mali del bambino e spinge all'allegra fraternità e ad un'ampia mentalità.
Le Massime
Fra i mezzi del Lupettismo vanno collocate le 5 Massime del Lupetto. Esse costituiscono altrettante "consegne morali" per il Lupetto e, in un certo senso, una sorta di "specificazione" della Legge del Branco; ma non vanno confuse con quest'ultima, che rappresenta sempre il valore massimo e più importante. Le Massime, in sostanza, sono dei suggerimenti pratici e particolari per aiutare il Lupetto ad osservare meglio la Legge; esse sono:
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Il Lupetto pensa prima agli altri
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Il Lupetto apre occhi ed orecchie
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Il Lupetto è sempre pulito
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Il Lupetto dice sempre la verità
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Il Lupetto è sempre di buon umore
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Il Branco “Roccia della Pace” del Gruppo Passignano1 “Don Gaetano Piastrini” fa parte della Giungla Italiana.
Il nome del nostro Branco (“Roccia della Pace”) si ispira a uno dei racconti delle storie di Mowgli. La “Roccia della Pace”, simbolo di unione fraterna nelle difficoltà, è il segno della tregua dell’acqua che animali erbivori e carnivori della giungla stipulano in momenti di grave siccità.
Il nostro Branco si riunisce prevalentemente il sabato pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00 nella Tana di via Fratelli Rosselli a Passignano s/T (Ex asilo comunale), un luogo dove crescere con il gioco ma non per gioco. Tante sono le cacce che i nostri Lupetti intraprendono e ogni volta conquistano nuove prede, scoprendo la natura e imparando le tecniche scout, incontrando il nostro patrono San Francesco e essendo nella grazia di Maria, nostra Mamma del Cielo.
Tra luglio e agosto, inoltre, si svolgono ogni anno le Vacanze di Branco, cinque giorni che rappresentano un momento educativo di grande importanza.
“La forza del Branco è nel Lupo,
la forza del Lupo è nel Branco.”
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Buona Caccia
Akela
e il Co.Bra. di Passignano1
